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Colbert Coldwell: L’uomo che sfidò la speculazione

L’uomo che sfidò la speculazione per fondare una delle più grandi agenzie immobiliari del mondo.

Nel 1906, San Francisco bruciava.
Un terremoto devastante aveva appena ridotto in cenere gran parte della città. Ma mentre la gente cercava rifugio e speranza tra le macerie, un altro disastro, meno visibile, ma altrettanto distruttivo, si stava consumando: la speculazione immobiliare senza scrupoli.
Molti agenti approfittavano del caos. Terreni svenduti o venduti più volte, promesse fasulle, prezzi gonfiati.
Fu in questo scenario che un giovane imprenditore, Colbert Coldwell, decise di fare qualcosa di radicale per l’epoca: creare un’agenzia immobiliare fondata sull’etica, la trasparenza e la fiducia.

“C’è un modo giusto di fare affari”, diceva Coldwell”e c’è un momento in cui bisogna scegliere da che parte stare”.

Un atto di ribellione etica. Per molti, aprire un’agenzia immobiliare subito dopo un disastro sembrava opportunismo. Ma per Colbert Coldwell fu l’opposto: un atto di ribellione morale contro un mercato dominato da avidità e disinformazione.
Così nacque Coldwell, Cornwall & Banker, che poi sarebbe diventata la celebre Coldwell Banker.
L’idea era semplice quanto rivoluzionaria: mettere gli interessi del cliente al centro, in un’epoca in cui l’acquirente era poco più che una vittima da sfruttare.

La rivoluzione silenziosa di un uomo riservato.

Coldwell non fu mai un uomo da riflettori. Ma dietro il suo carattere riservato si nascondeva una visione: trasformare il settore immobiliare da giungla a professione rispettabile.
E ci riuscì.

Coldwell Banker divenne pioniera nell’introduzione di standard professionali elevati e un rigido codice etico per i suoi agenti.

L’eredità che ancora vive.

Oggi, oltre un secolo dopo quel terremoto, Coldwell Banker è una delle più grandi reti immobiliari globali.
Ma pochi ricordano che tutto ebbe inizio con un uomo che disse “no” al profitto facile e “sì” all’integrità.

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